sabato 5 aprile 2008

Dillinger Escape Plan in tour

Sabato scorso mi sono recato alla Laiterie, una sala concerti qui a Strasburgo, programma della serata: Stolen Babies (USA), Poison the well (USA) e gli attesissimi Dillinger Escape Plan dal New Jersey. Dopo aver pagato 24 euro di biglietto, entro nella sala considerata una delle migliori della Francia per acustica (cosa che poi condivido).

19:20, entrano puntualissimi gli Stolen Babies dove suona il batterista dei dillinger,saremo 50 in sala, tra francesi con gli zaini e le magliette dei manowar mi metto appoggiato sul palco insieme ad un ragazzo che conosco li'. Gli Stolen intrecciano trame goth-rock molto ben costruite, usando anche una piccola fisarmonica in mano alla cantante (molto carina tra l'altro), variando pezzi tirati con tempi dispari a pezzi più melodici e anche slappati; da notare l'abbigliamento dark-glam ispirato al burlesque anni '30.

Bel gruppo non c'è che dire, io pero' aspetto i Poison con il loro hardcore-metal devastante, entrano un po' in ritardo verso le 20:30, ma la sala si inizia a riempire (anche se è abbastanza piccola). Delirio totale, l soundcheck è ottimo per ambedue i gruppi, ma i Poison suonano un hardcore tiratissimo, iniziano gli stage-divin' degli idioti e il pogo furioso davanti al palco. Da notare che un tizio sale sul palco con la giacchetta e la sciarpa legata, si butta ma due non ce la fanno a tenerlo e cosi' finisce spiaccicato per terra alla Jack Black.

Il tipico "con" francese.Comunque loro suonano per 40 minuti, poi tutti attendiamo i Dillinger impazientemente.
Alle 21:45 circa entrano i geni, gioco di luci incredibile, poi l'apoteosi. Si inizia con i pezzi del nuovo album Ire Works, loro si muovono in continuazione sul palco, lanciano le chitarre senza sbagliare una sola nota-IMPRESSIONANTE-si menano tra di loro, il batterista passa da tempi puramente crust alla converge a stacchi prog-jazz, il cantante dalle urla al pulito con una precisione chirurgica.Tutto è molto fisico, la gente si ammazza, si vede qualcuno che deve uscire con il sangue sui bracci o sulla testa,tagli impressionanti; noi ci dobbiamo spostare un po' dalle casse a causa dei pazzi. I pezzi si rincorrono senza pause(in media 2:40, al massimo 3 minuti l'uno), il delirio quando arriva Sugar coated sour, a prima di Miss Machine, il cantante e il chitarrista migliore (velocissimo e tecnicissimo, si muove in continuazione, buttandosi per terra o lanciando la chitarra) sale su due casse laterali per un assolo impressionante, anche il cantante fa lo stesso, pero' rischia la morte... dopo quasi un'ora di concerto stranamente le orecchie non mi fischiano, mi rimane solo la puzza di sudore della gente addosso.
Veramente spettacolari, 24 euro spesi benissimo.

Quando vengono in Italia, tu NIAPPO che li hai sentiti devi andarli a vedere, è uno spettacolo cruento ma al tempo stesso sono dei musicisti formidabili, sperimentano continuamente. Uno dei migliori gruppi di adesso in assoluto!!

Taken away, MOTHERFUCKERSSSSS!!!!!!!!!

6 commenti:

David ha detto...

ma posso andà a vedè i Dillinger Escape Plan...

privo di contenuti ha detto...

Questa tua deriva al metal un po' mi spaventa, guarda che ho ancora gli Ulver pronti per quando torni eh...

Lionearth ha detto...

in effetti ultimamente ti eri tranquillizzato parlando in termini musicali. Ricordo acnora le buone vecchie serate da luminari quando aveva i soldi per far suonare gruppi di giovani jazzisti adesso giusto gli oloferne:(!

rixetti ha detto...

Il genere che fanno i Dillinger non è assolutamente metal,loro variano continuamente le strutture ritmiche...non c'è nessuna deriva,li conosco da un bel pezzo a loro,ho approfittato per andarli a vedere qua.Jeff il jazz mi piace sempre,cosa cazzo c'entra.
IO NON ANDRO'MAI AD UN CONCERTO METAL!!

privo di contenuti ha detto...

Insomma underground non commerciale.

I fumi tossici del face painting ti hanno obnubilato.

rixetti ha detto...

Purtroppo Paolo non è venuto Mario Venuti, senno' sarebbe stato tutto un altro paio di maniche...la speranza rimane sempre.

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